Il trekking a Karpathos è una scelta che, è il caso di dirlo, si fa su due piedi. Basta scalare una qualsiasi cima per capire che non c’è altro modo per godere appieno della bellezza di questo paradiso del Dodecaneso.
L’estate qui è ventosa così da mitigare l’afa stagionale e consentire lunghe passeggiate senza affanno.
Dall’alto, i paesaggi sono prepotenti, invadono la vista e creano dipendenza. Dalla roccia ruvida del nord si scorgono spiagge bagnate da acque cristalline raggiungibili soltanto in barca o attraverso strette strade sconnesse, ripide e tortuose; percorrendole in macchina si è troppo concentrati sulla guida e si rischia di perdere quei panorami che solo un’isola così selvaggia può regalare.
Ci si può avventurare da soli senza alcun rischio, se non quello di perdersi gli angoli più remoti delle cime selvagge dove si nascondono piccoli gioielli come laghetti spontanei e antiche chiesette che solo le guide più esperte conoscono. Come sceglierla? Nel nostro caso, è stato Minas a scegliere noi.
E’ bastato un breve scambio per conoscersi e capire che non è stato il caso a farci incontrare.
Minas Foundis vive a Diafani, piccolo villaggio a nord-est da dove ci si imbarca per raggiungere l’isola disabitata di Saria. Solo chi non ha mai visto Karpathos può stupirsi nello scoprire che Diafani è anche la sua città natale e che quella di non spostarsi mai è stata una scelta consapevole.
Da bambino sviluppa un grande amore per le passeggiate in montagna che lo portano a stretto contatto con la natura. Con il passare del tempo, camminare diventa la sua vera passione e decide di trasformare in una professione quello che fino a quel momento era solo un hobby.
E’ così che fonda Trekking Karpathos, marchio con il quale da 20 anni accompagna, in qualsiasi periodo dell’anno, viaggiatori di tutto il mondo lungo i sentieri dell’isola, disegna itinerari sempre nuovi per regalare ai suoi clienti esperienze uniche, propone un turismo alternativo anche in mountain bike oltre ad un turismo esperienziale per avvicinarsi all’apicoltura e imparare a cucinare piatti tradizionali.
Con la moglie ed i figli, da qualche anno gestisce un piccolo hotel ad un soffio dalla spiaggia di Diafani, la sua casa di sempre; qui la quiete è spezzata soltanto dal rumore delle barche e dalle chiacchiere nelle taverne fronte mare dove viaggiatori esigenti e gente del posto costruiscono amicizie che durano nel tempo.
Quella di Minas è una vita in cammino. Diafani è la sua casa come i sentieri di Karpathos sono i suoi piedi, uno stile di vita che desiderava fin da bambino, felice di aver realizzato il suo sogno nell’isola che non annoia mai.
Affidarsi alla sua profonda conoscenza e all’amore per la sua terra vuol dire aiutarlo a preservarne la natura incontaminata e scoprire ogni angolo remoto di questa splendida perla dell’Egeo dove ogni camminatore passato di qui ha lasciato il cuore.
***
Se sei alla ricerca di un trekking leggero a contatto con natura e mare e vuoi aiutare Minas a preservare quest’isola meravigliosa, dai un’occhiata ai nostri viaggi sostenibili: