Highlights
  • Faremo trekking sulle pendici più suggestive e inesplorate del Paese.
  • Ci accamperemo in tenda sulla cima più alta del Nord.
  • Dormiremo presso una famiglia locale.
  • Scivoleremo lungo il fiume NamNern su imbarcazioni tipiche.
  • Passeggeremo per mercati a bordo dei tipici tuk tuk.
  • Ci addentreremo nel Nam Et Park per un safari notturno.
  • Visiteremo il misterioso sito UNESCO della Piana delle Giare.
  • Esploreremo le grotte sacre di Pak Ou con le sue innumerevoli statue di Budda.
  • Ci arrampicheremo per sentieri scoscesi e attraverseremo ponti sospesi nel vuoto.
  • Degusteremo la tradizionale cucina locale.

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Un viaggio alla scoperta degli angoli più remoti del Laos, tra foreste primarie, biodiversità, cascate, grotte e siti UNESCO che attraverseremo in parte a piedi e in barca, a volte dormendo in guesthouse, accampati in cima alle velte più alte del nord o presso famiglie locali. Ci aspettano safari notturni, crociere, falò e, soprattutto, il contatto costante con la natura generosa di questo Paese ancora poco conosciuto. Ci aspetta un profondo contatto con le culture che incontreremo lungo il percorso. Ci aspetta un’esperienza che promette di lasciare il segno.

Giorno 1: Luang Prabang – Nong Khiaw                                                                                             B / – / –

Partenza da Luang Prabang al mattino per raggiungere Nong Khiaw. All’arrivo a Nong Khiaw, dopo un momento di relax, si inizierà l’escursione pomeridiana per raggiungere il punto panoramico della città.

Protetta da sceniche montagne di roccia calcarea nel nord del Paese, l’affascinante cittadina di Nong Khiaw si specchia silenziosa nelle acque del fiume Nam Ou. Durante la salita lungo un piccolo sentiero che conduce alla cima della montagna, potete ammirare lo splendido paesaggio naturale circostante. Avanzate al ritmo che più vi aggrada fino alla cima di una collina ricoperta di fitta vegetazione tropicale. Lungo il percorso non mancano le occasioni per sedersi su panche in bambù e riposarsi prima di rimettersi in marcia: e per chi proprio ne avesse la necessità o per i più piccoli, sulla strada è possibile trovare funi installate appositamente per agevolare nella salita. Di sicuro la fantastica vista a 360 gradi ripaa dello sforzo! Non vi resta che ammirare il panorama mozzafiato su Nong Khiaw ed il fiume Ou, che serpeggia pigro tra le montagne circostanti.

Dopo una pausa presso un padiglione di bambù detto Sala, per contemplare la bellezza del punto panoramico, ridiscendete alla cittadina: questa volta è tutta discesa!

Durata della camminata: 4 chilometri – dalle 2 alle 3 ore
Livello: 1
Dislivello medio: +/- 430 metri


Giorno 2: Nong Khiaw – Muong Ngoi – Nong Khiaw                                                                      B / L / –

Al mattino, partenza a bordo di una imbarcazione locale per raggiungere Muang Ngoi.

Dopo circa mezz’ora di navigazione, facciamo tappa alla grotta Tam Khang, che servì da rifugio per gli abitanti del villaggio durante la guerra d’Indocina (1960-1972). Dopo la visita e, per chi vuole, un tuffo nella piscina naturale tra le rocce, ci addentriamo nella fitta vegetazione. Attraversando innumerevoli risaie raggiungiamo il villaggio di Ban Na, a circa 1 ora di distanza, per esplorare la cittadina, immergendoci nella caratteristica vita quotidiana. Dopo il pranzo con vista panoramica, è il momento di fare ritorno a Nong Khiaw.

Distanze e durata dell’escursione: 5 km (solo andata) – tempo totale 4-5 ore circa
Livello: 0


Giorno 3: Nong Khiaw – Muang Hiem                                                                                                  B / – / –

Oggi partiamo alla scoperta di una regione poco conosciuta del Laos, la provincia di Houaphanh e l’Area Nazionale Protetta di Nam Et – PhouLouey (NEPL NPA), la seconda area protetta per estensione dell’intero Paese, con i suoi 595,000 ettari.

Il territorio è in gran parte montagnoso, coperto da foresta primaria, che offre rifugio ad un gran numero di animali tra i quali tigri, gaur, cervi sambar, lontre e gibboni dalle guance bianche. Molte delle comunità locali che vivono nei pressi dell’Area protetta fanno parte delle etnie Khmu, Hmong e TaiDaeng e sono eccellenti produttori di tessuti del Laos. Dopo un lungo viaggio attraverso scenari mozzafiato, giungiamo alla piccola cittadina di Viengthong.


Giorno 4: Viengthong – Ban Son Khoua – Parco Nam Et Park e safari notturno               B / L / D

Durante il tragitto in minivan da Viengthong, seguiamo la sinuosa strada che serpeggia tra le montagne fino ad arrivare al villaggio Khmu Ban Son Khoua per scoprire la quotidianità e la cultura animista degli abitanti del villaggio.

Salpiamo alla volta del Nam Et Park navigando il fiume NamNern. All’arrivo, dopo aver preso possesso della nostra capanna in bambù che si specchia nel fiume, degustiamo insieme un pranzo genuino preparato per noi dai membri del villaggio e ascoltiamo una breve introduzione al Parco da parte dello staff, per comprendere gli sforzi effettuati per proteggere le tigri e tutta la fauna locale. Continuiamo la nostra avventura in barca contro corrente. Dopo una breve camminata, la nostra guida locale, un abile cacciatore, ci mostra innumerevoli prove della presenza di animali selvatici.

E‘ il momento di consumare la cena in compagnia attorno ad un falò, mentre le guide ci raccontano storie popolari di draghi, animali selvatici e fantasmi. Dopo il calar del sole ci aspetta l’esplorazione notturna, scivolando lungo il fiume con il motore spento: un’esperienza magica durante la quale è possibile scorgere innumerevoli specie di animali quali cervi sambar, cervi abbaiatori, lontre, civette, porcospini e gufi.

* Cosa portare: uno zainetto, torcia, repellente per insetti, cappello, scarponcini, pantaloni lunghi, T-shirt e pantaloncini per fare il bagno, giacca leggera impermeabile, giacca spessa, asciugamano.
Nei mesi da novembre a febbraio le nottate nella regione potrebbero essere fredde. E’ consigliato portare abiti caldi.
* Avvistare tigri è sempre difficile poiché raramente si avvicinano troppo al fiume.


Giorno 5: Nam Et Park – Ban Son Koua – Phonsavan                                                                      B / – / –

Di buon mattino le guide locali ci accompagnano nella giungla per una camminata alla scoperta delle piante medicinali e della storia dell’area, che servì da principale insediamento durante la guerra segreta. Dopo la prima colazione, di nuovo in barca per attraversare il fiume a motore spento per lasciarci stupire dalle varietà di flora e di fauna che rendono unico questo luogo.

Raggiungiamo, quindi, Ban Son Khoua su strada insieme per arrivare nel pomeriggio a Phonsavan.

Giorno 6: Il misterioso sito UNESCO della piana delle giare                                                         B / – / –

Da Phonsavan iniziamo la nostra avventura con la visita a Muang Khoun, precedentemente conosciuta come Xieng Khuang, un tempo capitale della provincia. Le grandiose rovine sono tutto quello che resta di ciò che un tempo rappresentò lo splendore del regno, rinomato per l’eleganza di innumerevoli templi e stupa. Continuiamo la visita alla scoperta delle misteriose giare di pietra, che, raccolte in gruppi disomogenei, spuntano all’improvviso dal terreno. Che siano un paio o più di un centinaio, queste giare si raggruppano ai piedi delle colline, circondando la piana centrale e le vallate della regione montana. Tutt’ora, il come ed il perché le popolazioni locali le abbiano sistemate in tale maniera restano un interrogativo irrisolto. Presso il primo sito di giare, il più vasto ed interessante, possiamo approfittare per scoprire il poco che è stato rinvenuto della loro storia. Facciamo ritorno a Phonsavan al tramonto.


Giorno 7: Phonsavan – Luang Prabang                                                                                                 B / – / –

Dopo colazione, ritorno a Luang Prabang dove arriviamo nel pomeriggio. Tempo a disposizione prima del pernottamento.


Giorno 8: Luang Prabang – Pakbeng in barca                                                                                   – / L / –

Dopo aver raggiunto il molo, saliamo a bordo di una tradizionale imbarcazione locale per goderci un tour mozzafiato sul fiume Mekong. Durante la navigazione facciamo una tappa alle grotte sacre di Pak Ou con il suo incredibile numero di statue di Budda custodite all‘interno. Risaliamo il fiume in direzione di Pakbeng per ammirare i paesaggi agricoli ed i placidi villaggi che sorgono lungo il corso d’acqua e degustare un delizioso pranzo tradizionale. Rientro a Pakbeng in serata.


Giorno 9: Pakbeng – Ban Yor – Parco Nazionale di Nam Kat Yolapa                                         B / L / –

A bordo di un caratteristico tuk tuk giriamo per il colorato mercato locale ed il villaggio di Xang Keng Khmus, che sorge al limite della foresta, immerso in un’atmosfera a dir poco idilliaca. Proseguiamo la nostra visita al tempio Vat Chom Si Cheng che si riflette nelle placide acque del fiume.

Oggi ci dirigiamo verso nord per raggiungere il villaggio di Ban Yor nella regione di Oudomxay, dove la nostra famiglia ospitante ci accoglie per accompagnarci in una passeggiata tra le viuzze del villaggio Khmu di Ban Houey Hok e raccontarci la loro quotidianità. Pranzo in famiglia.

Nel pomeriggio proseguiamo il viaggio alla volta del Parco Nazionale di Nam Kat Yolapa. All’arrivo, ci aspetta un pò di relax nell’atmosferica bucolica e nella pace che questo luogo immerso nella natura sa regalare.


Giorno 10: Parco Nazionale di Nam Kat Yolapa                                                                                  B / – / –

A bordo di una vettura elettrica inizia la nostra avventura: un breve tragitto lungo una stradina che si insinua nella fitta foresta tropicale. Dopo circa 15 minuti, raggiungiamo il punto di partenza della nostra camminata immersi nella natura. Un‘ora in cammino ci farà raggiungere le cascate, arrampicandoci per scoscesi sentieri ed attraversando avventurosi ponti sospesi nel vuoto. Arrivati alle cascate, godiamoci il meritato riposo ed immergiamoci nelle fresche acque cristalline. Lasciamo le cascate scendendo lungo un nuovo sentiero per terminare la vostra avventura in un circuito completo.
Al termine dell’escursione, rientro in hotel.

Livello:  0


Giorno 11: Una notte in tenda in cima alla Phu Ya Ka Mountain                                               B / L / D

L’avventura prende il via alle 09:00 dal parco nazionale di Nam Kat Yolapa. Da qui iniziamo il trekking su ripidi pendii attraverso la giungla per raggiungere la cima della montagna Phu Ya Ka. Le guide locali ci accompagnano in un girovagare nel meraviglioso ambiente naturale fino al belvedere, dove consumare il nostro pranzo al sacco.

Proseguiamo la salita alla vetta, ricompensati da una vista panoramica sull’intera area.

Mentre le guide preparano le tende e il fuoco per cucinare la cena, ci aspetta un meraviglioso tramonto con i suoi ultimi raggi di luce sulle montagne.

Livello 3
Distanza e tempo di percorrenza: 9 chilometri – da 6 a 7 ore
Terreno: pendenze ripide, sentiero nella giungla nella prima parte, sentiero di montagna nella seconda parte, tra cui breve e facile arrampicata su roccia
Dislivello totale: + 900 metri, (+ 721 / +1622 metri)


Giorno 12: PhuYaKa Mountain – Parco Nazionale di Nam Kat Yolapa                                   B / – / –

Tutti in piedi all‘alba per un magico risveglio sul mare di foschia e per assistere al sorgere del sole che lentamente riempie il cielo. Dopo la prima colazione, torniamo a valle fermandoci nei mille punti panoramici lungo il percorso per cogliere tutti dettagli di questa natura incontaminata.

Livello 2
Distanza e tempo di percorrenza: 9 chilometri – da 3 a 4 ore
Terreno – discesa, allo stesso modo del giorno precedente
Dislivello totale: – 900 metri, (+ 1622 / +721 metri)


Giorno 13: Parco Nazionale di Nam Kat Yolapa – Luang Prabang                                           B / L / –

Dopo colazione, facciamo ritorno a Luang Prabang dove arriviamo nel primo pomeriggio.
E‘ il momento di scegliere se tornare in Italia con un volo serale o se fermarsi ancora una notte per scoprire il patrimonio culturale conservato nel centro storico di questa cittadina considerata una delle più affascinanti del Sud-Est Asiatico.

Il Laos è un Paese del Sudest asiatico privo di sbocchi sul mare e dalla straordinaria bellezza regalata da paesaggi variegati che si alternano da nord a sud, spaziando da alte vette come il monte Annam alla valle del fiume Mekong che attraversa il Paese.

Anni di isolamento hanno permesso di preservare non solo il patrimonio ambientale ma anche quello architettonico e culturale come l’architettura coloniale francese, i templi buddisti e gli insediamenti tribali sulle colline, elementi che concorrono alla ricchezza di questa terra ancora poco conosciuta.

Gli itinerari turistici più comuni, infatti, limitano la visita del Paese ad una breve permanenza a Luang Prabang, antica capitale reale, oggi patrimonio UNESCO, che conserva ben 32 templi buddisti.

Ma spingendosi oltre, è possibile esplorare tesori nascosti come la Piana delle Giare (risalenti al 500 d.C.), lo Spoon Village dove i locali trasformano in cucchiaini gli scarti degli ordigni inesplosi, e le Grotte Sacre di Pak Ou che conserva più di mille statue di buddha, oltre alle costruzioni in stile coloniale della capitale VientIane.

Esplorare il Laos è un’esperienza che resta nel cuore grazie anche ad una popolazione accogliente e sorridente. Abili artigiani che vendono le loro pregiate creazioni nei mercati locali dove seta, legno e terracotta la fanno da padroni. La terra è poco fertile e in molti praticano l’agricoltura di sussistenza coltivando piccole aree verdi per il fabbisogno personale.

Il Laos, quindi, è un luogo incantato e autentico, grazie proprio al lungo isolamento geografico che ha consentito di conservare uno stile di vita tradizionale e una cultura che non teme influenze esterne.
Se venite da queste parti, lasciatevi contaminare da questa cultura unica al mondo dove il termine globalizzazione non ha motivo di esistere nel vocabolario.

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Nota COVID-19

È tornato il momento di oltrepassare i confini ed esplorare nuove terre.
Dopo 2 anni di spostamenti limitati dentro confini troppo stretti, possiamo tornare a riprenderci il mondo e la libertà di esplorare, di scoprire nuove culture e stimolare i nostri sensi attraverso la conoscenza delle diversità.

Con l’ordinanza del 22 febbraio 2022, sono stati definitivamente eliminati gli elenchi di Paesi verso i quali è concesso viaggiare per turismo. Scompaiono anche i Corridoi Turistici Covid-free che non hanno più ragione di esistere.

Restano, comunque, regole ferree da seguire durante il viaggio e per il rientro sul territorio nazionale, utili per viaggiare in sicurezza. Scopriamole insieme:

Come restare informati:

Torniamo in movimento ma ricordiamo di seguire le regole per evitare problemi alle frontiere! Qui trovate un riepilogo della documentazione da presentare in aeroporto prima di imbarcarsi sul volo di rientro in Italia:

– Munirsi di mascherine FFP2 prima di partire, l’utilizzo dei dispositivi di protezione è ancora obbligatorio all’interno degli aeroporti, in aereo e per tutta la durata del viaggio (da sostituire ogni 4 ore).

– Presentare alla compagnia aerea, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF) in formato digitale o cartaceo.

– Essere in regola con il certificato di vaccinazione completa o da guarigione (da meno di 6 mesi); in alternativa, è necessario presentare il risultato negativo di test molecolare effettuato 72 ore prima dell’ingresso in Italia o di test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso.

In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni indicate, al rientro si avrà l’obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF per un periodo di cinque giorni, al termine del quale si dovrà effettuare obbligatoriamente un nuovo test molecolare o antigenico.

E’ importante, però, verificare le norme vigenti nel Paese verso il quale si intende viaggiare che potrebbero prevedere diversi obblighi o limitazioni. Per essere aggiornati in tempo reale, vi invitiamo a consultare il sito www.viaggiaresicuri.it, selezionando la scheda Paese di vostro interesse (per i viaggi all’estero) o leggendo gli approfondimenti per i viaggi in Italia.

Certificazione verde (green pass): Anche se si sta andando gradualmente verso l’abolizione del Green Pass, ormai è noto a tutti che è necessario, almeno fino al 31 marzo p.v., essere dotati di Green Pass Rafforzato per accedere ad alberghi e altre strutture ricettive e mezzi di trasporto pubblico sul territorio nazionale (aerei per voli nazionali, treni sul territorio nazionale, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, autobus, funivie, cabinovie, seggiovie).

La tabella delle attività consentite con o senza Green Pass pubblicata sul sito www.governo.it è uno strumento chiaro e davvero molto utile per non sbagliare.La normativa completa è disponibile sul sito del Ministero della Salute e alla pagina dedicata sul sito www.viaggiaresicuri.it.


Sicurezza in viaggio:

Tutti i nostri partner – albergatori, ristoratori, guide ambientali e turistiche, autisti, performer – fanno parte della community di Eventi Nomadi perché sposano la nostra filosofia che mette al centro la persona e la cura dei territori, delle culture e delle relazioni. Anche loro hanno voglia di accoglierci e farci vivere esperienze emozionanti e per farlo hanno adottato i protocolli previsti dalle normative internazionali e regionali vigenti.


In caso di nuove restrizioni nella destinazione del viaggio prenotato:

E’ sempre consigliata un’assicurazione contro l’annullamento del viaggio o con le nuove clausole dedicate al Covid-19. Se il viaggio o l’esperienza che avete prenotato non potrà più avere luogo a causa di nuove restrizioni, i nostri partner faranno il possibile per riprogrammarlo o rimborsare eventuali acconti versati ma solo in caso di forza maggiore.
N.B.: se viaggiate verso un Paese o Regione che richiede un test molecolare, fate attenzione ai tempi necessari per ottenere il referto; eventuali ritardi non possono essere trattati come una rinuncia involontaria al viaggio


Buone pratiche del viaggiatore:

Anche noi viaggiatori siamo tenuti a seguire quelle linee guida che ci consentono di garantire la nostra sicurezza e quella dei nostri compagni di viaggio. In che modo? Utilizzando i dispositivi di protezione (mascherina e, ove richiesto, guanti monouso), igienizzando e lavando spesso le mani, evitando assembramenti e mantenendo la distanza minima di 2 metri.

Torniamo in movimento rispettando le regole e pretendendo rispetto ma facciamolo anche con la giusta dose di leggerezza. E se avete ancora qualche dubbio, siamo a vostra disposizione all’indirizzo email info@eventinomadi.it. Vi ricordiamo che nella community di Eventi Nomadi trovate organizzatori professionisti, fornitori e viaggiatori: una grande risorsa dalla quale attingere qualsiasi ulteriore informazione o suggerimento per il vostro prossimo viaggio.

I nostri Viaggi Sostenibili rispettano l’ambiente e le culture locali attraverso un turismo lento. Non tutti i luoghi che visitiamo sono organizzati per consentire spostamenti a basso impatto ambientale, per questo abbiamo codificato il grado di sostenibilità di ogni viaggio, come segue:

altamente sostenibile

mediamente sostenibile

sostenibile al 50%