L’importanza di viaggiare slow

Come influisce sul nostro modello di viaggio l’urgenza di tornare ad essere in movimento e di dare spazio ai nostri desideri più intimi

Alzi la mano chi ha voglia di evasione. Immagino un’onda di mani che si elevano verso l’alto come volessero afferrare un palloncino che le trascini via da quel paesaggio statico che da un anno si è trasformato nella scenografia della nostra quotidianità.

Troppo a lungo siamo stati fermi, incollati davanti ai nostri pc e tablet dove, per mesi, abbiamo trasferito tutta la nostra socialità, quotidianamente e insistentemente sollecitati da notifiche, workshop, meeting, aperitivi e riunioni di famiglia. Tanta roba ma tutta dentro le quattro mura di casa e, spesso, in solitudine.

C’è bisogno di movimento, di orizzonti ampi, di respirare aria nuova e tornare a perdersi nei colori fervidi dei paesaggi. C’è bisogno di dare spazio ai sentimenti, alle emozioni, di dare valore al nostro tempo. C’è voglia di libertà e di cambiamento, anche nel viaggio.

Assembramenti e distanziamento sociale sono le parole che continuano a risuonare nelle nostre menti ed ecco che paura e incertezza ci insegnano a cambiare il viaggio e, con un certo stupore,  scopriamo che il viaggio può cambiare noi.

Niente più mete turistiche prese d’assalto, niente spiagge affollate né locali notturni e aperitivi a buffet.
Il viaggio si fa slow, consapevole ed emozionale. Una forma di turismo che parte dai nostri bisogni più veri, che promuove la qualità e l’esperienza, lo scambio tra chi ospita e chi è ospitato, grazie ad un passo lento, alla ricerca della genuinità e del contatto umano.

Riconsiderando il nostro modello di viaggio, ascoltando i nostri desideri nella selezione delle destinazioni, lasciandoci contaminare dalle culture che incontriamo, torniamo al contatto diretto con la natura e con la nostra parte più intima che mai come oggi è alla ricerca di momenti ad alto impatto emozionale come solo un tramonto, un panorama mozzafiato, uno sguardo, una scoperta, un’esperienza autentica sanno regalarci.

Viaggiare slow vuol dire cambiare punto di vista, rispettare la natura che ci accoglie, provare sensazioni indelebili che toccano il cuore, tornare a respirare la vita a pieni polmoni e lasciare che il viaggio ci restituisca la capacità di stupirci ed emozionarci.