Hiking in Molise, lungo gli Antichi Tratturi

Un viaggio tra Molise e Abruzzo lungo gli antichi tratturi Sant’Andrea-Biferno e Ateleta Biferno che percorreremo quasi integralmente.
I Tratturi erano delle antiche vie erbose che consentivano il movimento periodico delle greggi, collegati a percorsi minori chiamati tratturelli e bracci, un patrimonio storico e paesaggistico che, con l’indebolimento della pratica pastorale, sono andati persi. La nostra sarà una vera e propria avventura, intensa e suggestiva, a basso impatto ambientale lungo il continuo saliscendi che caratterizza i percorsi; attraverseremo corsi d’acqua, visiteremo piccoli borghi storici, aziende rurali e fattorie sociali. Un incontro profondo con le tradizioni locali che troveremo anche nelle degustazioni dei prodotti tipici e nelle incursioni musicali che con racconti, poesie e canti, ci accompagneranno alla scoperta di segreti e aneddoti della transumanza.

Cosa indossare?
Abbigliamento a cipolla (escursione termica tra la mattina e le ore centrali del giorno), buone e comode scarpe da trekking, crema solare, acqua fresca, frutta, cappello, bastoncini, ombrello, giacca impermeabile, asciugamano, oltre a mascherina e gel disinfettante.

Conferma viaggio: 30 giorni prima della partenza solo al raggiungimento del minimo di  8 partecipanti; in caso di applicazione del supplemento da 8 a 14 partecipanti, si avrà facoltà di recedere dal contratto.

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Dettagli

La quota include

  • 6 notti in camera doppia o tripla per minimo 15 partecipanti
  • Mezza pensione in hotel
  • 2 pranzi al sacco (1 panino + 1 frutto + 1/2 acqua)
  • 2 pranzi in ristorante, trasferimenti in bus come indicato in programma
  • Cantori storico-popolari durante la cena del terzo giorno
  • Rinfresco presso azienda agricola il terzo giorno
  • Accompagnatore locale dal secondo al terzo giorno
  • Assicurazione base medico-bagaglio.

La quota NON include

  • Trasporto da/per la località di partenza
  • Pasti non indicati nel programma
  • Bevande ai pasti
  • Mance
  • Extra personali
  • Assicurazioni facoltative (annullamento e medica integrativa)
  • Tutto quanto non espressamente in indicato come incluso nella quota.

Qualche
informazione
in più

  • Cammineremo lungo gli antichi sentieri della transumanza tra Molise e Abruzzo
  • Visiteremo il centro storico medioevale di Larino accompagnati da antichi canti tradizionali
  • Faremo sosta alla fattoria sociale Il Giardino dei Ciliegi per un pranzo con prodotti genuini
  • Ripercorreremo il processo di vinificazione della Tintilia, antico vitigno autoctono recentemente recuperato e valorizzato
  • Passeggeremo lungo le dune costiere che si affacciano sul blu del Mare Adriatico
  • Scopriremo le tradizioni locali attraverso i sapori della terra e della pastorizia
  • Degusteremo i prodotti tipici presso un’azienda agricola
  • Saremo allietati da canti e musiche popolari che narrano di pastori e transumanza

Giorno 1 – Domenica 17 luglio
Arrivo

Arrivate con calma a Larino, piccolo gioiello del Basso Molise; prendete possesso delle vostre camere presso l’Agriturismo I Dolci Grappoli e correte a rilassarvi in giardino lasciando che lo sguardo si perda nei colori del tramonto che tinge di arancio l’orizzonte. La cena in agriturismo è una vera esperienza che ci guida nei sapori della terra e delle tradizioni locali. Rompiamo un po’ il ghiaccio prima del pernottamento.

Giorno 2 – Lunedì 18 luglio
I tappa – Larino / Pozzo di Sant’Andrea / Ururi / Fonte Saraca di Rotello / Larino

Buongiorno! Prima di dare il via alla nostra avventura, facciamoci coccolare da una ricca colazione energizzante.  Abiti a cipolla, scarpe da trekking, cappello e borraccia: si parte! Il percorso inizia dal pozzo di Sant’Andrea e giunge fino all’area del Cigno agro di Ururi con pranzo al sacco presso la Fonte Saraca di Rotello. Il percorso sfiora i 19km ed è caratterizzato da continui saliscendi con alcune salite impegnative, presenza di corsi d’acqua e ampi spazi soleggiati. Torniamo all’agriturismo in bus per un po’ di riposo, prima di visitare il centro storico medioevale di Larino. Vinciamo la stanchezza per degustare la cena tipica prima del pernottamento.

Dislivello massimo 400mt.

Giorno 3 – Martedì 19 luglio
II tappa – Dal Sant’Andrea-Biferno all’Ateleta-Biferno

Dopo la prima colazione, riprendiamo il nostro cammino sulle tracce della via Francigena del Sud, riprendiamo il tratturo Sant’Andrea-Biferno fino al fiume Biferno e iniziamo la prima parte dell’Ateleta-Biferno con sosta a Santa Giusta di Palata per il pranzo al sacco. Il percorso sfiora i 18km, degradante fino al fiume e con alcune salite impegnative vero il Santuario di Santa Giusta Palata, con presenza di corsi d’acqua e ampi spazi soleggiati.

Con il bus raggiungiamo un’azienda agricola locale dove ci aspetta una merenda a base di prodotti tipici, prima di rientrare all’agriturismo per la visita alle Cantine Angelo D’Uva. Questa sera la cena sarà accompagnata da musica e cantastorie che narrano di pastori e transumanza; un po’ di relax in compagnia prima di cedere alle braccia di Morfeo.

Dislivello massimo 400mt.

Giorno 4 – Mercoledì 20 luglio
III tappa – Larino / Santa Giusta di Palata / Montemitro / Larino

La sveglia all’alba è addolcita dalla squisita colazione de I Dolci Grappoli. Oggi ci aspettano ancora 18 km lungo aree rurali agricole che conducono ad una più collinare ed alberata. Partiamo ancora una volta dal Santuario di Santa Giusta di Palata per arrivare alla fattoria sociale il Giardino dei Ciliegi di Montemitro dove ci aspetta un pranzo animato da canti e musica tradizionale. Rientro in bus all’Agriturismo “ I dolci Grappoli” per la cena tipica ed il pernottamento.

Dislivello massimo 700mt.


Giorno 5 – Giovedì 21 luglio
IV tappa – Larino / Dune costiere dell’Adriatico / Castiglione Messer Marino

Svegliatevi con comodo prima di degustare l’ultima colazione a I Dolci Grappoli. Prendiamo i bagagli e partiamo verso il blu del Mare Adriatico. Oggi la passeggiata è leggera e distensiva alla scoperta della vegetazione delle dune costiere e del Bosco retrodunale. Dopo il pranzo libero, con il bus raggiungiamo il Rifugio del Cinghiale a Castiglione Messer Marino, a mt 1200 slm. Cena e pernottamento.

Giorno 6 – Venerdì 22 luglio
V tappa – Catiglione Messere Marino / Torrebruna / Castiglione Messere Marino

Dopo la prima colazione, il bus ci accompagna a Torrebruna da dove partiamo a piedi lungo un percorso montano di circa 15km prima di riprendere il bus per il rientro al Rifugio del Cinghiale per la cena. I più temerari possono continuare la serata avventurandosi nella visita di Castiglione Messer Marino, prima del pernottamento.

Dislivello massimo 700mt.

Giorno 7 – Sabato 23 luglio
VI tappa – Castiglione Messer Marino / Rosello / Castiglione Messer Marino

La sveglia ci ricorda che la nostra avventura è giunta al termine ma la prima colazione ci aspetta ed il sorriso torna subito. L’escursione di oggi ci porta in un ambiente montano lungo un percorso di circa 15km dove, per un tratto, si perde il tracciato e ci troviamo a percorrere alcune centinaia di metri su una prateria prima di riprendere il sentiero. Raggiungiamo il ristorante “ Lo Scamorzaro” per il pranzo e con il bus torniamo a Castiglione Messer Marino per salutarci e prometterci di tornare presto a sostenere il recupero degli antichi tratturi molisani.

Dislivello massimo 400mt.

Una piccola perla dove il turismo di massa non è arrivato, la regione d’Italia meno conosciuta dagli italiani stessi tanto da far pensare che il Molise non esiste. Eppure in questa piccola terra la cui superficie supera di poco i 4mila kmq, antiche tradizioni convivono con un patrimonio culturale e ambientale che non ha nulla da invidiare al resto del Bel Paese.

Borghi medioevali premiati per la ricchezza artistica e architettonica, comuni fregiati della bandiera arancione per l’interesse turistico e ambientale, circondati da parchi e riserve naturali di importanza nazionale come la Riserva naturale di Montedimezzo, importante area di biodiversità, oggi patrimonio Unesco, o come il Parco Nazionale Lazio, Abruzzo e Molise, il più antico d’Italia e modello internazionale per la salvaguardia di specie faunistiche.

Aree archeologiche considerate tra i tesori della nazione come il teatro sannita di Pietrabbonante e l’antica città romana di Altilia Sepino dove ancora sono preservate le porte ed i resti delle fontane, dei bagni termali e delle colonne in stile dorico tanto da essere soprannominata “la piccola Pompei”.  Molti reperti sono conservati nei musei meno noti ma tra i più ricchi d’Italia.

Un’antica tradizione culinaria, fondata sull’agricoltura e la pastorizia, definita autentica perché ancora oggi si tramanda di generazione in generazione. Antichi vitigni recuperati, come la Tintilia, che oggi regalano vini di qualità e che piano piano si stanno facendo strada al livello nazionale ed internazionale.

Una piccola regione tra terra e mare che accontenta tutti: amanti degli sport outdoor come trekking, ciclismo, canoa, scii e equitazione ma anche chi cerca il totale relax sulle spiagge di un Mar Adriatico che, in questa zona, ancora regala tinte turchesi e acque cristalline.

Il Molise è una terra che solo oggi iniziamo a scoprire e per questo è importante preservarne il patrimonio ambientale, artistico, storico e culturale. Le tradizioni millenarie ancora vive tra la gente del posto e l’amore per la propria terra saranno di fondamentale importanza per lo sviluppo di un turismo che necessariamente dovrà essere responsabile e sostenibile, pena la perdita di un tesoro che resiste al corso dei secoli.

Il Molise esiste ma non ditelo in giro.

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Il viaggio Eco-Friendly ci consente di viaggiare in modo sostenibile e responsabile, unendo il piacere della scoperta al rispetto per l’ambiente.
Chi sceglie un viaggio Eco-Friendly, lo fa con l’intento di:

  • Ridurre l’impatto ambientale
    Un viaggio eco-friendly si concentra sul ridurre al minimo l’impronta ecologica. Questo significa scegliere mezzi di trasporto a basso impatto come treni, autobus o biciclette, preferire alloggi eco-sostenibili, acquistare prodotti locali e di stagione, e rispettare l’ambiente circostante evitando l’inquinamento e la produzione di rifiuti.
  • Vivere un’esperienza autentica
    Oltre a essere sostenibile, un viaggio eco-friendly offre l’opportunità di scoprire tradizioni, sapori e paesaggi unici, vivendo così esperienze autentiche e a stretto contatto con la natura e le comunità locali e contribuendo allo stesso tempo allo sviluppo economico delle zone visitate.
  • Acquisire maggior consapevolezza
    Viaggiare in modo eco-friendly significa anche sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie azioni e dei loro impatti sull’ambiente. È un modo per educare se stessi e gli altri sull’importanza della sostenibilità e per promuovere un turismo responsabile che rispetti le risorse del pianeta.
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